Sono nato a Salerno il 25 marzo 1981.
Ho preso in mano una macchina analogica per la prima volta a 7 anni ma non è stato subito amore, per molto tempo mi sono limitato a guardare. Passavo giornate intere di fronte alle diapositive e alle vecchie immagini in bianco e nero di famiglia.
Poi sono passato alle foto dei giornali e delle riviste che leggevo nell’edicola di mio nonno (Epoca, L’Europeo, L’Espresso, Panorama ecc), per finire alle fotografie della guerra in Vietnam, spiate sull’enciclopedia NAM, dove si raccontavano le storie dei fotografi inviati in guerra, Larry Burrows, Henri Huet, e gli altri. Per molto tempo la fotografia è stata un’esplorazione di spazi indefiniti, dove il mio posto era chiaramente quello di osservatore, mi affascinavano gli aspetti tecnici e quelli storico umani, poi giunse Salvador, il film di Oliver Stone che narrava le peripezie di un fotoreporter durante il colpo di stato in El Salvador.
Nel 2000 decisi di comprare la prima macchina analogica e abbandonare quelle che mi dava in prestito mio padre. L’indirizzo era chiaro, il reportage e il fotogiornalismo sarebbero stati i miei ambiti ma ancora non lo sapevo, la fotografia restava un’arte troppo distante dalle mie capacità. Cominciati gli studi in Antropologia prima ed Archeologia poi, vennero le prime saltuarie collaborazioni giornalistiche, prima per fotografi e agenzie, poi con alcune redazioni e le prime esperienze nella fotografia professionale nel settore della scenica. La svolta sarebbe giunta soltanto nel 2009.
Grazie agli studi intrapresi a Salerno, mi recai a L’Aquila per partecipare al recupero delle opere d’arte dopo il sisma del 6 aprile e divenni caposquadra della sezione protezione civile di Legambiente Cultura, conoscendo alcuni fotografi che documentavano le opere durante i recuperi.
Cristiano si occupava di fotogiornalismo a Napoli, vedendo le mie foto mi diede la spinta che mancava. Avevo osservato abbastanza, era venuto il tempo di raccontare.
Nel 2011 ho rinunciato ad una borsa di studio in Fotografia dopo alcuni mesi di studio a Firenze dove sbarcavo il lunario con le foto sceniche per compagnie Burlesque e Drag Queen. Rientrato a Salerno nel 2012 sono stato assunto staff nell’agenzia Tanopress per la quale pubblicavo su: Il Mattino, Corriere della Sera, Gazzetta dello Sport, La Stampa, Messaggero. Terminata l’esperienza con la Tanopress sono diventato un freelance, fondando nell’aprile del 2014, Freelance News un collettivo di giornalisti che edita tutt’ora una omonima testa online. Nell’agosto del 2014 sono diventato contributor per Getty Images, nel 2015 sempre come collaboratore ho firmato un contratto anche con l’agenzia Pacific Press. Nel 2016 ho avviato collaborazioni con le agenzie italiane Sintesi e Fotogramma e nello stesso anno, Getty Images mi ha assunto come stringer. Da freelance mi occupo di fotogiornalismo nazionale ed internazionale. Ho pubblicato su riviste come: Time, TheGuardian, DerSpiegel, Daily News, El Pais, Internazionale, L’Espresso, Oggi, Zeit, LaRepubblica, LaStampa, IlSole24ore, Corriere della Sera, Indipendent, TheSun, Huffingtonpost, VanityFair e moltre altre italiane ed internazionali. Da qualche anno porto avanti diversi progetti nazionali ed internazionali, seguo la vicenda dei migranti, le questioni ambientali e abitative e sto realizzando un grosso progetto sulle tradizioni dell’Italia meridionale.
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